Due appuntamenti importanti per la “Collina di Quarto”
Due appuntamenti importanti affinchè la “Collina di Quarto” continui ad essere uno spazio pubblico, un bene comune a disposizione della città:
Mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 11.30 – Audizione del Coordinamento per Quarto presso le commissioni consigliari Regionali in Via Fieschi.
Lunedì 22 ottobre 2012 alle ore 17.00 – il Coordinamento per Quarto si riunirà in Piazza De Ferrari davanti alla Regione Liguria.
INTERVENIAMO NUMEROSI
Comunicato stampa del Coordinamento per Quarto
Comunicato stampa del Coordinamento per Quarto
Le tre giornate a Quarto, “Quarto pianeta”, hanno visto la partecipazione di centinaia di persone di tutte le età che hanno riscoperto e spesso scoperto, il complesso architettico ottocesco dell’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto e i suoi abitanti. Quarto pianeta è stata l’occasione per riportare la cittá dentro luoghi troppo spesso dimenticati e in parte degradati che sono ancora sede di attivitá vitali di natura terapeutica, artiscica, culturali e sociali. Il coordinamento di Quarto si é costituito per difendere la possibilitá delle persone che sono curate e ospitate presso questa struttura possano continuare ad essere seguite in un posto che é ormai diventata la loro casa e per difendere la complessitá di questo spazio pubblico dove sove sono intrecciate tante funzioni socio-sanitarie e culturali e dove operano e si sono formate competenze professionali importanti.
La mobilitazione ha coinvolto le istituzioni, Municipio e Comune hanno votato all’unanimitá prese di posizione che hanno fatto proprio il punto di vista del coordinamento. La Regione ha deciso di non spostare le attività degenziali, peró ha mantenuto la volontá di vendere una parte importante del complesso architettonico per far fronte alle difficoltà finanziarie della sanitá Ligure.
Al confronto conclusivo delle tre giornate che ha registrato la presenza del Presidente del Municipio Nono Levante, del vice-sindaco del Comune di Genova, della ASL 3, della Fondazione Palazzo Ducale, dei Sindacati, di Urbanisti, di esperti di processi partecipativi e di gruppi consigliari del Municipio, del Comune e della Regione, la Regione Liguria, unica assente, ha mandato un comunicato che ridimensiona le aspettative positive che le dichiarazioni del Presidente Burlando avevano creato nell’opinione pubblica ed esplicitando la fuga dalle proprie responsabilitá, sostenendo la sola ragione economica-amministrativa.
Nella tre giorni di Quarto Pianeta i diversi contributi di Adriano Sansa, Bruno Orsini, Vito Guidi, il sindaco Marco Doria, Eugenio Allegri, Luigi Ferranini, Claudio Bernardi e i tanti altri contributi artistici (teatrali, musicali etc.), come mostra il programma, ha sostenuto, arricchito e ribadito le richieste del coordinamento.
Il coordinamento continuerà il confronto con le Istituzioni e soprattutto con la Regione, per ottenere che la progettazione sociale partecipata che si è manifestata in questi tre giorni sia accolta pienamente e non venga svenduto un bene comune fondamentale per la memoria e per il futuro della salute dei cittadini, dello sviluppo della cultura, per la visibilitá del territorio e soprattutto per la crescita della democrazia.
23 settembre 2012
A proposito del trasferimento del “Centro Disturbi Alimentari”
Informati della delibera dell’ASL3 n°164 del 28 febbraio 2012 che disponeva gli spostamenti dei servizi da Quarto, in particolare del CDA nel palazzo della Salute Doria a Struppa, l’Associazione ha contattato Assessore alla Sanità e ASL3 per evitare o per lo meno ridurre i danni conseguenti. Unico risultato è stato il cambio dell’ipotesi della nuova sede, in un appartamento di Viale Bracelli di proprietà dell’ASL. Poco è servito obiettare che la nuova sede è comunque inadatta perchè comporta una definitiva ghettizzazione del CDA, oggetto estraneo in un quartire d’abitazione, senza possibilità di scambi e contatti con l’ambiente circostante, che lo spazio disponibile non consente di mantenere la palestra nè di ampliare i servizi che già ora sono pesantemente ristretti (in primis i pasti assistiti). Quanto sopra è stato verificato su una bozza di progetto sottoposta alla nostra attenzione.
Le iniziative della Consulta di Quarto, cui la nostra associazione ha aderito, hanno portato a una nuova situazione in cui sembrava possibile un esito diverso, addirittura una prospettiva di sviluppo, qualora fossero disponibili anche spazi nuovi.
Il sogno è per noi svanito quando siamo stati informati di una delibera dell’ASL3 del 18 settembre in cui veniva decisa la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento di Viale Bracelli. Per la gara è stata effettuata una procedura negoziata, senza la precedente pubblicazione di un bando, per consentire una rapida cantierizzazione. La base d’asta, che sarà vinta da chi farà la proposta più bassa, parte da 112794,96 euro, IVA esclusa. Addetti ai lavori ci dicono che la gara parte la prossima settimana (lunedì 24) e che la cantierizzazione è prevista entro metà ottobre.
Quindi, mentre Comune, Associazioni, cittadini si stanno dando da fare per trovare nuove soluzioni che consentano di evitare la diaspora dei servizi di Quarto, evitando di danneggiare soggetti deboli e salvaguardando nel contempo un importante tassello della storia e della cultura di Genova, la regione, contraddicendo la disponibilità dichiarata da Burlando, ha già deciso di vendere il padiglione 18, mantenendo invece un’altra proprietà (l’appartamento di Viale Bracelli) e spendendo un sacco di soldi per la ristrutturazione. Il via alle dismissioni è stato dato e, fatti i primi passi, non si potrà tornare indietro.
L’assegnazione dell’appalto dei lavori di ristrutturazione in viale Bracelli significa l’inizio della diaspora, che crediamo non si limiterà al CDA. Impegnati tutti quei quattrini, sarà facile dire “Non possiamo mica buttarli via, ormai spostiamo il CDA”.
In conclusione: la prima scadenza che può mettere a rischio il progetto di mantenere Quarto non sono i 45 giorni per la risposta del Comune alla Regione, ma l’assegnazione dell’appalto dei lavori di ristrutturazione di Viale Bracelli, che potrebbe realizzarsi la prossima settimana. Se c’è la possibilità di fermare l’orologio bisogna farlo subito.
A.F.co.D.A. è a disposizione per dare ulteriori informazioni e supporto e collaborare in qualunque modo per la riuscita del progetto.
Infine, grazie per quanto state facendo, a nome dei famigliari e dei dei pazienti del CDA.
Alessandro Ansaldo
Un momento di attenzione, prego: SALVIAMO LA “COLLINA DEI MATTI” – Bastano cinque minuti di lettura e una mail di sostegno
vi preghiamo di concedere al problema di Quarto pochi minuti della vostra attenzione: se condividete il contenuto del documento seguente, inviate una mail di assenso all’indirizzo in calce (basta una riga con il vostro nome a sostegno della causa).
Documento costitutivo del “coordinamento per Quarto”
oltreilgiardino.ge@yahoo.it
coordxquarto@gmail.com
Ogni amico=tanti amici: creiamo un grande movimento per la salvezza della collina! Condividi
Buongiorno, sono la sorella di un disabile domiciliato al …
Buongiorno,
sono la sorella di un disabile domiciliato al Centro della ASL3 sito all’interno dell’ex area di Quarto, in via Maggio.
Vorrei portare a conoscenza la situazione che si sta creando in seguito alla vendita da parte della Pubblica Amministrazione dell’area citata.
All’interno della vasta area, parco ormai da anni abbandonato, numerosi immobili da ristrutturare, alcuni invece ristrutturati da poco tempo (non saprei dire con quale fine logistico), si trovano anche alcuni servizi della ASL3.
In particolare il centro citato all’oggetto che si occupa di handicap molto gravi.
Si tratta di una struttura di eccellenza della sanità pubblica.
Nel corso di tutti questi anni, con la collaborazione di tutti, siamo riusciti a realizzare una struttura che consente all’utenza che ne usufruisce di condurre ,malgrado il grave handicap, una vita “dignitosa”…. !
Il servizio si occupa di circa 15 ragazzi con handicap molto gravi che risultano domiciliati al suo interno con una assistenza da parte degli operatori degna di nota ( igiene personale costante ed adeguata, particolare attenzione non solo ai problemi motori ma anche psicologici e di relazione con attività adeguate).
Il centro inoltre offre un servizio quale “struttura di appoggio” alle famiglie, in caso di situazioni improvvisamente critiche, volta all’assistenza per periodi brevi .
Tale servizio di emergenza risulta fondamentale per le famiglie.
Infine, di pari rilievo , il servizio diurno dove ragazzi con handicap anche meno gravi (in alcuni casi prevalentemente psichiatrici) svolgono attività giornaliere volte anch’esse alla socializzazione ed al recupero.
Vorrei far notare come si tratti dell’unica struttura per handicap gravi presente nella ASL3 e, soprattutto, come non sia possibile prevedere un passaggio di tale servizio a strutture private in quanto il livello di assistenza necessario in questi casi non consente al “privato – convenzionato” la gestione del servizio all’interno dei costi stabiliti.
Credo che mai come in questo caso, sia palese la validità del servizio “pubblico”, in quanto l’assistenza necessaria non può consentire un “profitto” neppure in termini di onesta retribuzione per un privato corretto e ligio ai propri impegni. Vorrei, infine, precisare che a mio giudizio la scelta della Pubblica Amministrazione di vendere l’area dell’ex manicomio di Quarto non mi trova del tutto in disaccordo.
Purtroppo, data la condizione finanziaria attuale dell’ente locale, i costi di manutenzione della zona sono talmente elevati che, ripeto, non mi scandalizza la scelta fatta.
uello che però non sarebbe assolutamente accettabile è l’eventuale scelta, nell’ottica di una nuova ubicazione del Centro, di una cambiamento del livello di assistenza o peggio della fine del servizio da parte della ASL3.
Ripeto questo sarebbe vergognoso !!
Nel quadro di una ristrutturazione del servizio territoriale complessivo della ASL, credo che questo centro non solo sia da salvaguardare ma debba diventare un punto di riferimento e possa contribuire seriamente ad aggregare e potenziare servizi di alto livello di assistenza, proprio per la sua specificità.
Chiedo a tutti un aiuto, l’interessamento da parte vostra come Consulta, per la verifica delle decisioni già prese e per un contributo fattivo al fine di una corretta conclusione.
Grazie, se possibile tenetemi informata,
Maria Teresa Roatta
DOCUMENTO COSTITUTIVO DEL COORDINAMENTO
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